I trend di Marketing per il 2025
Una selezione dei trend di marketing per il nuovo anno più impattanti per il vostro business!Come ogni anno, proponiamo quelli che saranno secondo noi i trend del marketing più rilevanti per il 2025.
Accanto alla nostra esperienza e a ciò che osserviamo sul campo quotidianamente lavorando a fianco delle imprese in ogni settore, abbiamo cercato di effettuare una selezione - ma soprattutto una personale rilettura - dei principali trend di marketing su scala internazionale.
Eccoli!
L’umano al centro dell’IA
La diffusione dell’intelligenza artificiale in ogni ambito richiederà trasformazioni che vanno ben oltre l’aspetto tecnologico, coinvolgendo profondamente l’organizzazione e impattando sul lavoro umano. Sarà fondamentale investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze, magari sfruttando l’IA stessa per personalizzare i percorsi di apprendimento. I leader “intelligenti” dovranno governare il processo, definendo obiettivi e KPI di performance legati all’IA ma soprattutto tenendo coesa l’organizzazione e le varie funzioni all’insegna di un utilizzo organico delle nuove applicazioni.
Creatività umana Vs. Intelligenza Artificiale Generativa
L’IA mette al servizio di tutti un potente motore generativo di contenuti, al punto da poter creare intere campagne di marketing multimediali con pochi click. Tutto ciò diventa piatto e privo di spessore se a governare il processo viene a mancare la creatività e l’intuizione umana. E di questo i consumatori sono sempre più consapevoli: dopo lo stupore iniziale, tutti quanti sono in grado di riconoscere un contenuto prodotto dall’intelligenza artificiale! E quindi: mai trascurare il tocco umano, sia in fase di brainstorming, che di affinamento dei contenuti, ma soprattutto, nel pensiero strategico.
Fusione tra Sostenibilità e Strategia
Nel 2025, le politiche sostenibili saranno sempre più integrate nella strategia aziendale: oltre alle imposizioni normative, sono i consumatori, in misura crescente, a pretenderlo. Le strategie improntate alla sostenibilità devono dunque essere genuine, risuonare con i veri valori del brand, pena il venir percepiti come finti o come mero adeguamento alle regolamentazioni. Si deve giungere al punto in cui il consumatore non riesca più a distinguere se una strategia possa essere etichettata come “sostenibile” o se sia connaturata al Purpose e ai Valori dell’azienda!
Diversificazione spinta
Per far fronte all’erosione dei margini, a una competizione sempre più globale, a cicli di vita dei prodotti e delle innovazioni sempre più brevi, le aziende faranno sempre più ricorso a politiche di diversificazione, espandendo le proprie attività di business oltre al tradizionale core business: le banche estendono l’offerta alle polizze assicurative e brand come Ferrero esplorano nuovi mercati come il gelato. Tutto questo è possibile e anzi auspicabile, a condizione che la brand reputation sia forte e che i processi chiave – che cosa sappiamo fare bene – siano estendibili alle nuove aree di business aggredibili.
Semplificazione delle informazioni
Con il crescente sovraccarico informativo, i consumatori cercano sempre più esperienze di marketing che gli semplifichino la scelta, se non proprio la vita. In questo scenario, i brand dovrebbero adottare un approccio più pragmatico, puntando a una strategia che riduca l’effort decisionale tramite una forte riconoscibilità della “brand promise”. Come? Valorizzando le – poche – caratteristiche di unicità della propria offerta, con uno storytelling che possa essere reso in cinque o addirittura tre secondi… le soglie di attenzione sono sempre più basse!
Marketing a Zero Click
Quello dello "Zero Click Marketing" è un tema davvero cruciale per il digital marketing: operatori come Google stanno puntando all’arricchimento dei risultati di ricerca, riducendo per gli utenti la necessità di cliccare sui siti web collegati. Questo rivoluziona i paradigmi dell’ottimizzazione di ricerca, spingendo le aziende a concentrarsi sulla qualità dei contenuti del loro sito e, nello specifico, nel dare risposte a precise esigenze informative dei consumatori, piuttosto che dilungarsi in contenuti “filler” (di riempimento) autoreferenziali e improntati al semplice storytelling.
Cross-funzionalità
Nel 2025, vista l’instabilità dei cicli economici e dei cicli di vita dei prodotti stessi, il fattore tempo e il “go-to-market” saranno ancor più decisivi. Questo comporta il superamento dei tradizionali confini tra le funzioni sales, marketing e produzione. Il successo dipenderà dalla creazione di team cross-funzionali, con responsabilità unificata in tutte le fasi e, soprattutto, con la condivisione diffusa di dati e informazioni quali-qualitative accurate e quasi in tempo reale sul mercato e sul consumatore.
Marketing istantaneo
Nel 2025, il marketing dovrà ridefinire gli approcci alla customer experience per adattarsi ad un’economia “istantanea”. Per consumatori e clienti, oltre alla riduzione dei costi e alla personalizzazione spinta, diventa cruciale il tempo di consegna (il 48% dei consumatori dà priorità alla consegna rapida). Sarà fondamentale ridurre le barriere nel percorso d'acquisto e i lead time delle varie fasi del processo di marketing, integrando tecnologie e feedback tra vendite, marketing e produzione per rispondere in modo quasi istantaneo alle necessità del mercato.
Resilienza tecnologica
Nel 2025, la sfida non sarà più solo rafforzare e potenziare i sistemi IT, ma rendere resiliente l’intero modello di business! Dopo gli eventi del 2024, che hanno messo in evidenza quanto possano essere vulnerabili i sistemi informativi, causando discontinuità per il business (pensiamo a hacker, bot e trojan), le aziende dovranno focalizzarsi sulla protezione dei processi operativi più critici e dipendenti dai sistemi IT, analizzando le interdipendenze tra i vari attori delle operations e approntando sistemi gestionali d’emergenza, in una logica “what if?”.
